Tour de France Femmes 2022, Marion Rousse: “Vogliamo rafforzare la nostra corsa e progredire allo stesso modo del ciclismo femminile”

Anche il Tour de France Femmes 2023 scalerà le grandi salite pirenaiche. Dopo il grande successo quest’anno della prima edizione della corsa riservata alle donne, l’obiettivo degli organizzatori è quello di crescere ancora esplorando nuovi territori, come dimostra il nuovo tracciato. In concomitanza con la presentazione della prova maschile, infatti, ieri è stato annunciato il percorso dell’edizione 2023 e non è passata inosservata la settima tappa, con la scalata del Col d’Aspin e del Col du Tourmalet. Una frazione a cui la direttrice di corsa Marion Rousse sembra molto affezionata e che sicuramente darà un’impronta quasi definitiva alla classifica generale.

Sicuramente non vi sarà sfuggito che quest’anno andremo sulle grandi montagne, i Pirenei, con la salita del Col d’Aspine e del Col du Tourmalet – ha dichiarato la transalpina ai microfoni di CyclingNews – Ovviamente con l’idea di iscrivere il Tour de France Femmes nella storia. Desideravamo fare un percorso equilibrato che rispecchiasse i diversi tipi di atlete. Ce n’è per tutti i gusti”.

La grande fortuna di questo evento è in parte dovuto al forte legame che ha con la Grande Boucle, che quest’anno presenterà nella ventesima tappa un arrivo affrontato nel 2022 dalle donne: “Vogliamo continuare ad avere questo collegamento tra gli uomini e le donne. Quando il Tour finisce io posso dire ‘no, restate con noi e venite a vedere le donne nella quarta settimana’. Funziona anche nell’altro verso: Le Markstein quest’anno è stata una tappa chiave al Tour de France Femmes e il prossimo anno sarà l’ultima salita del Tour de France”.

“Se vogliamo crescere, sarà in meglio e per più tempo – ha aggiunto la giornalista televisiva – Questo è il desiderio di tutti. Per ora sono otto giorni di corsa. Abbiamo parlato con squadre e atlete e sono tutti d’accordo che questo sia il formato ideale. Il ciclismo femminile, anche se è cresciuto molto a livello WorldTour, ha bisogno di progredire anche a livello Continental, quindi dobbiamo procedere passo passo”.

I piani per il futuro, quindi, non mancano, per assicurare la crescita di un movimento, quello femminile, che sta prendendo sempre più campo: “Gli sponsor inizieranno a portare più soldi e questo è come intendiamo crescere. Il primo anno è stato un successo, ma noi non possiamo sederci sugli allori. Vogliamo rafforzare la nostra corsa e progredire allo stesso modo del ciclismo femminile, perché è nel nostro interesse“.

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